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La Sacra Congregazione de Propaganda Fide, oggi Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli o "de Propaganda Fide", negli ultimi anni del pontificato di Benedetto XV, aveva modo di occuparsi di una questione che riguardava le missioni e le popolazioni indigene dell'America Latina; presso il Dicastero, interpellato dalle notizie dei missionari giunte a Roma con la mediazione delle Rappresentanze pontificie, si parlava infatti di una «gravissima questione, che si agita da secoli, relativa alla misera condizione civile e sociale dei poveri Indiani [dell'America Latina] ancora tenuti in uno stato di inferiorità avvilente e di servitù degradante». Il presente volume, quale contributo alla storia delle missioni cattoliche in America Latina, è dedicato a quanto tra il 1918 e il 1922 è stato esaminato, deciso e realizzato per la redenzione materiale e spirituale, come allora si usava dire, civile e religiosa, degli indigeni latinoamericani oggetto di sfruttamento, di tratta e di schiavitù di fatto, che Propaganda Fide, attraverso l'opera delle missioni, intendeva soccorrere, riconoscendo negli Indi degli «infelici nostri fratelli».